Salvataggio in mare nel 1940: bronzo al valor civile per due ischitani

Ancora un piccolo episodio che racconta un pezzo interessante della (micro) storia dell’isola di Ischia. Questa volta dobbiamo tornare con la memoria agli inizi degli anni ’40, quando lo scoglio isclano e l’Italia erano sotto il governo della dittatura fascista.  L’episodio che raccontiamo vede protagonisti due giovani ischitani, Antonio Buonocore e Ferdinando Amato, che il 22 giugno 1940 salvarono un militare da morte certa per annegamento. I due vennero premiati con la medaglia di bronzo al valor civile[1] .

Gazzetta Ufficiale 1942 bronzo al valor civile Ischia

A venirci in aiuto per ricostruire la vicenda è la Gazzetta Ufficiale del 7 aprile 1942, che ci mostra come anche durante il fascismo Ischia e gli isolani furono protagonisti di gesta eroiche. I due, come si legge, appurato “che un militare, mentre bagnavasi in mare, colto da malore, era scomparso dalla superficie“,  non esitavano ad accorrerlo e a metterlo in salvo. Nello specifico Ferdinando Amato, raggiunto il malcapitato “a nuoto, sott’acqua, riusciva con generosi sforzi a trarlo in salvo“; Buonocore, invece, “coadiuvava efficacemente Amato nel difficile salvataggio“.

[1]Quirinale.it – Le onorificenze: medaglia al valor civile

Salvataggio in mare nel 1940: bronzo al valor civile per due ischitani
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