C’è anche un po’ di Ischia nel gotha del calcio sudamericano. Il merito è del difensore Alan Empereur, fresco vincitore della Copa Libertadores 2020 con la maglia del Palmeiras (vittoria per 1-0 contro il Santos). Gli appassionati del pallone ricorderanno che il calciatore brasiliano esordì tra i professionisti proprio con l’Ischia Calcio, giocando 14 gare nella prima metà di stagione della Serie C 2014-15.
Grande soddisfazione per il centrale difensivo, che ha anche disputato uno scampolo di partita nei minuti finali. Una vittoria dal sapore dolcissimo, se consideriamo inoltre che Empereur è tornato in Brasile lo scorso novembre, dopo la bellezza di 13 anni passati in Italia: anni principalmente nel segno delle esperienze con Fiorentina e Verona.
Per Empereur la Coppa Libertadores – in pratica la Champions League sudamericana – rappresenta il terzo trofeo in carriera, dopo il campionato e la Supercoppa di Lega Pro conquistati con il Foggia nel 2017.
Il brasiliano non è l’unico ex Ischia con un trionfo internazionale
Empereur in realtà non è l’unico calciatore ex Ischia che ha conquistato un trofeo internazionale. In questa curiosa statistica c’è da menzionare anche e soprattutto Raffaele Ametrano. Il centrocampista di Castellammare di Stabia fu capace di vincere due tornei prestigiosi nell’anno di grazia 1996: prima – da titolare – l’Europeo under 21 con l’Italia di Totti, Nesta e Cannavaro; poi, dalla panchina, la Coppa Intercontinentale con la Juventus ai danni del River Plate. Mica poco: sarà il gialloblu a portare bene?