Vittime malavita: nel ricordo di Federica e Gioacchino

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Tra le centosei gigantografie che trovano spazio sulla facciata del Palazzo Reale in Piazza Plebiscito, a Napoli, ci sono i volti di due ischitani. Due visi conosciuti, quelli di Federica e Gioacchino Taglialatela, che nel dicembre 1984 trovarono la morte nella strage del Rapido 904. Con loro, nella centrale piazza partenopea, trovano spazio solo alcune delle vittime campane della malavita dell’ultimo secolo, commemorate nell’ambito dell’iniziativa #noninvano, progetto di sensibilizzazione curato dalla Fondazione Polis e dalla Regione Campania. Con i Taglialatela ci sono personaggi che la malavita l’hanno combattuta come il giornalista Giancarlo Siani, Joe Petrosino, Antonio Nugnes e Franco Imposimato. Personaggi che – come Federica e Gioacchino – non meritano l’oblio, vittime di guerre sanguinarie e senza senso che trasudano disumanità e potrebbero nascondere trattative innominabili.

Vittime malavita: nel ricordo di Federica e Gioacchino
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