L’isola di Ischia è stata a più riprese (e in diversi decenni) segnalata come terra martoriata da abusivismo edilizio e clientelismo politico. Nella seconda metà degli anni ’80 fecero scalpore le parole di Antonio Pagano, vescovo di Ischia dal 1983 al 1997. Come si legge su “La Stampa” del 4 maggio 1986, Pagano fu durissimo contro la classe politica isolana.

Secondo il monsignore originario di Torre Annunziata, i politici esercitavano “il potere non per gli uomini ma sugli uomini” e lo facevano attraverso comportamenti “da condannare non solo perché offendono la dignità, ma perché impediscono il conseguimento del bene comune“.

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Il vescovo Antonio Pagano

Le accuse pesanti di Pagano, un vescovo abituato a lottare

Il vescovo ischitano si scagliò contro le amministrazioni di Ischia sulla scorta della speculazione edilizia di quegli anni. Una speculazione segnata non solo dal cosiddetto abusivismo di necessità e della gente comune, ma anche da veri e propri obbrobri alberghieri (spesso lungo la costa) e da villette di personaggi importanti. Si spiegano così le parole al vetriolo del vescovo Pagano, come dicevamo riprese da “La Stampa” ma pubblicate originariamente su “In cammino“, all’epoca bollettino delle parrocchie di Ischia.

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Parole dure del vescovo, che non risparmiò nemmeno i cittadini ischitani, colpevoli di assumere “una condizione servile nei confronti degli amministratori”. Un atteggiamento inaccettabile per Pagano, che vedeva di buon occhio una cittadinanza più attiva e che – prima di arrivare a Ischia – si distinse per sensibilità verso problematiche sociali. Per ricordare un episodio, negli anni ’70 fu alla testa di Movimento Popolare (costola di Comunione e Liberazione) durante le proteste dei dipendenti dei pastifici, protagonisti di giornate di duro sciopero. Per questo, non sorprende la severa presa di posizione dell’allora vescovo ischitano, una presa di posizione decisamente fuori dagli schemi: più da politico che da personaggio legato a doppio filo al mondo della Chiesa.

L’identikit del vescovo Antonio Pagano

Antonio Pagano nacque a Torre Annunziata. Dopo avere partecipato alla seconda guerra mondiale, entrò nel seminario di Capodimonte e venne ordinato sacerdote nel 1948. Tra i suoi incarichi, fu per molti anni segretario del cardinale Corrado Ursi a Napoli, risultando anche vice vescovo della città partenopea. Vescovo di Ischia dal 1983, successe a Diego Parodi. Si ritirò nel 1997: il suo successore fu Filippo Strofaldi.